domenica 4 settembre 2016

Sono bloccata

In luglio ho progettato un grosso lavoro ricamato (una tovaglia per Natale, nello specifico): con Koi ho scelto il soggetto da eseguire, sfogliando quasi una ventina di vecchi vecchissimi numeri novembrini e dicembrini di Le Idee di Susanna, poi siamo andati a comprare (il 29 luglio) il lino su cui ricamare.
E io ci sono cascata di nuovo. Parafrasando un vecchio detto potrei dire che "ho gli occhi più grandi della trama", insomma invece di comprare un lino 11 fili, ho comprato un 15 fili. Ah ovviamente lino, non misto cotone o cose simili con una trama bella regolare, nossignore io ho comprato un puro lino.
E siccome il tavolo su cui andrà è abbastanza lungo, aggiungi le cadute su cui va il ricamo, ne ho presi 4 metri.
In agosto, finito l'Earth Angel, il che vuol dire attorno al 3, il 4 al massimo, ho messo mano alla tovaglia.
Ci ho lavorato una mezz'ora una sera e poi ho dovuto metterla da parte: la lampada che illumina l'angolo dove ricamo in montagna non fa abbastanza luce per un lino 15 fili, così ci ho lavorato di giorno, ma alla fine l'ho messo da parte.
Il ricamo viene troppo piccolo ed irregolare, anche con una buona illuminazione sono lenta a ricamarlo.
Insomma, ho voglia di ricamare, ho voglia di ricamare qualcosa di nuovo, ma mi sento in colpa perché se non ci lavoro quella tovaglia non sarà mai finita, ma la sola idea di mettermi a ricamare quella tovaglia mi fa passare la voglia. E così non ricamo.